Sabato scorso sono andato a fare rafting sul fiume Cetina con i miei amici da Danimarca; anche se l’ho provato molte volte, ne sono sempre entusiasmato di nuovo.
A ed intorno alla città di Omis ci sono alcune aziende che organizzno rafting, canyoning e canoa sul fiume Cetina. Questo sabato avevamo prenotato un tour con il nostro partner di cooperazione nuovo, e così sono stato entusiasmato di vedere se la loro organizzazione è migliore di organizzazione delle aziende che ho provato finora.
Omis (Almissa) è una piccola città e porto alla foce del fiume Cetina nella Poljica literale, 26 km a sud-est da Spalato. Nei secoli XIII e XIV, Omis era l’abitazione dei pirati (Omiski gusari) che utilizzavano le loro navi veloci Sagittae (saetta) per attaccare le navi mercantili alla foce del fiume. Una volta finiti gli attacchi con successo, i pirati si ritiravano velocemente per il fiume Cetina dove le navi mercantili e i loro accompagnatori non li potevano seguire.
In questo periodo i pirati di Omis erano i più spaventosi della costa adriatica e le repubbliche mercantili come Venezia o Ragusa facevano gli accordi di non essere attaccati, per cui i pirati di Almissa prendevano le tasse alte. La repubblica di Venezia e il Papa cercavano di porre fine a pirati di Omis mandando i crociati. Per la prima volta erano sconfitti dai pirati, ma la seconda volta riuscirono a porre fine ai pirati di Omis.
Dal XII al XVI secolo Omis era un luogo molto pericoloso per le navi perché la città era governata dai pirati per più di due secoli. Le navi mercantili e gli altri natanti che incontravano Sagittas (La Freccia – un natante speciale costruito per gli attacchi veloci) erano spesso attaccati e sconfitti dai pirati di Omis.
La base dei pirati si trovava alcuni chilometri controcorrente dove le roccie (250 m di altezza) del canyon gli proteggevano dagli attaccanti e incrociatori come anche dai Turchi che hanno imparato dagli attacchi senza risultato che i pirati di Omis erano veri e propri governatori del canyon di Cetina.